La Federazione europea dei produttori di pallet e imballaggi in legno (FEFPEB) ha espresso la sua profonda solidarietà e sostegno per il popolo ucraino e annota che il conflitto in Ucraina causerà una pressione significativa sulla fornitura di legno, e quindi di pallet e imballaggi per il confezionamento, nelle prossime settimane.
L’anno scorso, l’Ucraina ha esportato oltre 2,7 milioni di m3 di segato, una quantità significativa di questo per pallet e imballaggi in legno prodotti nei mercati europei tra cui Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Polonia. Il paese ha anche prodotto ed esportato circa 15 milioni di pallet, principalmente in Europa.
Il forte rallentamento dell’economia ucraina e l’arresto della produzione avrà gravi impatti diretti su paesi come Ungheria, Italia e Germania (i tre importatori più grossi di legno dall’Ucraina); e anche un impatto indiretto in tutta Europa sbilanciando il mercato e causando rialzo sui prezzi.
Intanto, con la Russia che esporta circa 4,5 milioni di m3 di legname nell’UE (con Estonia, Germania, Finlandia i maggiori importatori) e la Bielorussia che esporta circa 3,1 milioni di m3 (abete rosso e pino), l’Europa sarà significativamente colpita dalle sanzioni commerciali che sono state introdotte contro i due paesi.
Alcuni paesi acquistano fino al 25% dei loro pallet e imballaggi dai tre paesi. Fonti di legname alternative tra cui la Scandinavia, la Germania e gli Stati baltici sono in grado di coprire solo una piccola parte del deficit.
Anche le forniture di energia sono state gravemente interrotte, aumentando il prezzo di carburante, con una crescita del prezzo della benzina superiore al 30 per cento, e il costo di un barile di petrolio ora supera i 110 dollari. Questo, dice FEFPEB, avrà un “impatto significativo” sul costo del trattamento termico e del forno di essiccazione del legname secondo le norme ISPM 15, sul trasporto e sull’intero costo di produzione – che porta inevitabilmente a un aumento dei prezzi dei prodotti.
Le sfide di cui sopra si aggiungono alle pressioni esistenti causate dalla continua crisi marittima globale, carenza di manodopera, scarsa disponibilità e prezzi elevati di materie prime, inclusa una grave carenza di acciaio per la produzione di chiodi – e flussi di trasporto generalmente interrotti in tutto il mondo.
Il Segretario Generale della FEFPEB, Fons Ceelaert, ha dichiarato: “I terribili eventi che si stanno svolgendo in Ucraina hanno avuto un impatto immediato sull’industria, interrompendo i flussi commerciali vitali e riducendo la disponibilità di molti materiali e merci. Tutta la filiera di produzione e riparazione di pallet in legno e imballaggi industriali è stata duramente colpita e la disponibilità è stata notevolmente ridotta.
“Oltre alle considerevoli sfide internazionali in corso che già esistono sul mercato, ci aspettiamo di vedere una tendenza generale al rialzo del prezzo di tutti i prodotti, compreso il legno. Nel frattempo, i nostri associati in tutta Europa stanno lavorando duramente per garantire la sicurezza di forniture dai loro partner al fine di mantenere la continuità nella produzione di imballaggi in legno.
“FEFPEB è in stretto contatto con CEI-Bois e con la Commissione Europea, con cui abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni. Continueremo a monitorare la situazione per consentire alle nostre imprese associate di essere aggiornate sugli ultimi sviluppi in corso.”